Possiamo tranquillamente affermare che in sostanza non cambierà niente rispetto allo scorso anno: chi effettuerà i lavori di ristrutturazione del proprio immobile potrà ancora usufruire delle detrazioni fiscali al 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione, entro il limite massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, spalmabili in dieci anni. Dunque, contrariamente a quanto inizialmente previsto per il nuovo anno, sarà ancora possibile detrarre dall’Irpef una parte dei costi sostenuti, sia per le ristrutturazioni delle abitazioni che delle parti comuni negli edifici residenziali.
Le detrazioni fiscali al 50% possono essere richieste da tutti i contribuenti residenti o no in Italia, che versano le imposte sui redditi, e che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi; ad esempio i proprietari, locatari, comodatari, titolari di un diritto reale di godimento come, uso, usufrutto etc. , ma anche soci di cooperative divise o indivise , gli Istituti Autonomi per e case popolari su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei comuni.