Ben ritrovati con le nostre notizie in questo nuovo Anno.
Oggi parleremo della possibilità di poter cambiare un mutuo da tasso variabile a tasso fisso. Innanzi tutto conviene farlo? Ora come ora possiamo affermare che conviene, perché è vero che l’Euris è in leggera ripresa ma l’Euribor è ancora molto basso. Per poter compiere questa operazione esistono tre modi:
- la rinegoziazione del mutuo;
- la surroga del mutuo
- la sostituzione del mutuo.
Vediamo cosa sono: nel primo caso, quello più semplice, dobbiamo rivolgerci alla banca presso la quale abbiamo acceso il mutuo e comunicare la nostra volontà nel volerne cambiare le condizioni originarie, quali ad esempio il tasso, il numero delle rate e il loro nuovo importo. Questa operazione di solito non ha costi, basta anche una scrittura privata, a meno che non si presenti la necessità di una rettifica da parte di un notaio.
Con la surroga invece spostiamo il nostro mutuo verso un altro istituto di credito per riuscire ad ottenere delle offerte più vantaggiose; in questo caso la nuova banca estinguerà il vecchio mutuo presso la precedente banca e inizierà un nuovo contratto con noi. Anche in questo caso non ci sono costi in quanto è la nuova banca che si occuperà di tutto.
La sostituzione del mutuo invece prevede prima l’estinzione del mutuo ancora in essere, e dopo averlo fatto, possiamo richiedere un nuovo finanziamento, con tassi, durata e importo del tutto nuovi. In questo caso però dobbiamo sostenere dei costi che sono un nuovo atto notarile con relativi oneri di istruttoria, perizia ed assicurazione.
In definitiva, il passaggio da tasso variabile a tasso fisso è, in questo momento, piuttosto conveniente e con queste informazioni, speriamo di esservi stati d’aiuto.
Fateci sapere cosa ne pensate