
Buongiorno a tutti e buon giovedì!
Oggi affronteremo un argomento che ci riguarda particolarmente perché, alle volte, con l’acquisizione di un immobile o alla sua vendita, alla verifica documentale ci si accorge che non vi è corrispondenza fra lo stato attuale dei luoghi e le planimetrie del progetto e catastali, oppure le difformità edilizie sono dovute a mancati adeguamenti allo stabile rispetto alle normative o agli standard edilizi.
In questo caso si tratta di difformità che o possono essere sanate o devono essere demolite.
Ma cosa sono le difformità edilizie e quando si verificano? in una abitazione la difformità edilizia si verifica quando l’immobile è stato costruito o modificato in maniera non conforme ai permessi edilizi rilasciati o in violazione di norme urbanistiche o edilizie.
Vi sono diverse tipologie di difformità:
– Lievi: quando non variano la volumetria o la sagoma dell’edificio (ad esempio, la modifica di una porta);
– Non rilevanti: non incidono sulla sagoma e non violano le norme urbanistiche (la realizzazione di un soppalco è un caso di questo tipo);
– Rilevanti. quando si modifica la volumetria o la sagoma dell’edificio (ad esempio, la costruzione di un piano aggiuntivo);
Le conseguenze delle difformità edilizie non sanate possono essere:
-L’impossibilità (o quasi) della vendita o donazione dell’immobile;
– L’imposizione di una sanzione pecuniaria;
– L’eventuale ordine di demolizione.
Per evitare queste conseguenze e allo stesso tempo per tutelare il proprio immobile è necessario quindi regolarizzarle.
Com’è possibile sanare le difformità edilizie?
Ovviamente questo dipende dalla gravità o meno della stessa difformità.
In base alla loro gravità, si potrà decidere come fare:
Se le difformità sono lievi è possibile presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) con una relazione redatta da un tecnico abilitato nella quale descriverà quanto realizzato e ne attesterà la conformità alle norme vigenti, il tutto presentato al Comune in cui l’immobile si trova.
Se le difformità sono non rilevanti è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con una relazione redatta da un professionista abilitato, che descrive sempre l’intervento realizzato e ne attesta la conformità alle norme vigenti sempre consegnata al Comune.
Se le difformità sono rilevanti e quindi di entità più grave la procedura di sanatoria è complessa in quanto occorre presentare una richiesta al Comune per ottenere un permesso di costruire in sanatoria. La domanda deve contenere una relazione tecnica scritta da un professionista abilitato, il quale descriverà l’intervento realizzato e ne attesta la conformità.
In alternativa alla sanatoria, ma solo in caso di difformità lievi o non rilevanti, si può presentare una richiesta di accertamento di conformità sempre al proprio Comune. Tale richiesta comporta il pagamento di una sanzione.
Vediamo adesso quanto costa sanare una difformità: è chiaro che i tempi e gli stessi costi variano a seconda della difformità stessa; facendo un discorso più generale possiamo dire che la procedura può richiedere da alcuni mesi a un anno, con costi che possono variare da poche centinaia ad alcune migliaia di euro.
Per valutare la gravità della difformità e indicarne la soluzione migliore è consigliabile consultare un professionista abilitato, che valuterà la gravità della difformità e indicherò la procedura più idonea per regolarizzare il tutto; è necessario anche raccogliere la documentazione necessaria sulla casa, in modo da velocizzare la procedura.
La multa per difformità edilizia, da quelle lievi ai casi rilevanti, è una sanzione pecuniaria, il cui importo varia a seconda della gravità della difformità e del Comune in cui si trova l’immobile.
Quale è la differenza fra difformità e abuso edilizio? diciamo che la loro differenza è davvero sottile ma importante. La difformità edilizia si verifica quando un immobile è stato costruito o modificato in difformità dai permessi edilizi rilasciati mentre l’abuso edilizio è quando un immobile è stato costruito o modificato senza permessi edilizi.
Vi è piaciuto questo argomento?
Se volete approfondirlo o avete domande fatecele nei commenti
A presto