
Buongiorno a tutti e ben ritrovati in questo caldo fine giugno, nella nostra rubrica immobiliare, in cui faremo un po’ il punto della situazione sul mercato immobiliare italiano che nel 2025 è caratterizzato da nuove opportunità quali tassi dei mutui in calo, agevolazioni fiscali potenziate e una maggiore accessibilità per giovani e famiglie.
Vediamo meglio in maniera più dettagliata queste opportunità partendo con i tassi dei mutui e gli scenari più favorevoli per la richiesta degli stessi:
– Mutui a tasso variabile con a giugno TAN medi che variano tra il 2,32% e il 2,96% (TAEG incluso) grazie al taglio operato dalla BCE;
– Mutui a tasso fisso con TAN attorno al 2,5-3,1%, con TAEG tra 2,6% e 3,0%;
ciò significa che oggi il mutuo variabile è più conveniente di quello fisso ma lo stesso è più indicato per chi vuole certezze, e il tasso fisso resta indicato per tutta la durata del mutuo. In entrambi i casi le condizioni sono migliorate rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali e bonus ristrutturazione:
– per la prima casa l’imposta di registro è stata ridotta al 2% (anziché al 9%) per compravendite da privati;
– l’IVA agevolata al 4% da imprese costruttrici:
– l’imposte ipotecarie e catastali fisse di 50€ o 200€ in caso di IVA.
Le novità di questo anno? il termine per la vendita dell’immobile precedente spostato da 1 a 2 anni.
Per i bonus edilizi come ristrutturazione, ecobonus e sisma-bonus le detrazione fiscali arrivano fino al 50% per interventi sulla prima casa; l’ecobonus e il sisma-bonus prorogati, ma con aliquote ridotte a 36/30% dal 2026.
Quali sono i vantaggi concreti? Chi acquista e ristruttura entro il 2025 può contare su imposte agevolate e bonus fino al 50%, migliorando efficienza energetica e risparmio futuro.
Si può accedere anche al mutui green con offerte più competitive (~2,19% TAN) per chi acquista case in classe energetica o fa lavori di riqualificazione.
Nel caso in cui aveste già un mutuo intestato si può valutare la surroga perché con i tassi in calo conviene passare a condizioni migliori.
Ovviamente occorre verificare i requisiti per accedere a tali agevolazioni: residenza nel Comune in cui si acquista l’immobile e si richiede il mutuo, tipologia immobile, non possedere altra prima casa, oppure rivenderla entro il termine utile.
In conclusione possiamo affermare che gli acquirenti del 2025 possono guardare avanti con maggiore ottimismo in quanto usufruiranno di:
– Tassi in calo,
– Agevolazioni fiscali e bonus,
– Opportunità di mutui green o variabili.
Speriamo di esservi stati di aiuto con questo argomento ma se ci fossero dei punti non chiari o voleste approfondire l’argomento non esitate e fatecelo sapere nei commenti.
A presto!