Quando acquistiamo un immobile, oltre al prezzo di acquisto dobbiamo considerare altre spese che ci sono imposte dal fisco: alcune sono spese fisse, altre una tantum. Vediamo quali sono:
- Le imposte per acquisto PRIMA CASA: nel momento stesso in cui si stipula l’atto di compravendita si è soggetti ad una tassazione, cioè si deve versare una certa somma di denaro allo Stato. Questa varia sia che il venditore sia un privato o un costruttore. Se chi vende è un privato o un’impresa che vende in esenzione IVA l’acquirente pagherà l’imposta di registro proporzionale del 2%, l’imposta ipotecaria fissa di 50 €uro e quella catastale fissa di 50 €uro. Se si acquista da un’impresa soggetta ad IVA: IVA al 10% (ma se rientra nel cosiddetto Bonus prima casa ridotta al 4%), imposta di registro fissa di 200 €uro, imposta ipotecaria fissa di 200 € e imposta catastale fissa di 200 €uro.
- Tasse fisse e annuali: acquistando la prima casa si è esenti dal pagamento al Comune dell’IMU e della Tasi, sempre che l’immobile non sia di lusso e che non appartenga alle categorie A1, A8 o A9; che l’immobile oggetto di acquisto sia la prima residenza e che la casa acquistata divenga la dimora abituale dell’acquirente e dei suoi familiari. Si pagherà annualmente la TARI, la tassa sui rifiuti, il cui costo varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e la superficie dell’immobile; e le cosiddette spese di consumo relative alle utenze domestiche di luce, acqua e gas.