
In questo duemilaventuno è possibile usufruire delle agevolazioni, riduzioni ed esenzioni delle tasse per le seconde case, sempre che queste abbiano e rientrino in determinate condizioni, quali ad esempio l’inagibilità, essere disabitate per inagibilità o locate per brevi periodi e che quindi fruttino pagamenti ridotti o dimezzati.
AGEVOLAZIONI IMU
Infatti il proprietario dell’unità abitativa che è inagibile potrebbe usufruire di una riduzione pari al 50% presentando l’apposita dichiarazione al Comune interessato, entro il 30 giugno, allegandovi la perizia e la documentazione necessaria ad attestare lo stato dell’immobile. Alle volte la perizia può essere sostituita da un’auto dichiarazione del proprietario; la riduzione può essere quindi applicata da quando viene presentata la domanda sino al sussistere delle condizioni di inagibilità.
Altri casi che comportano la riduzione al 50% sono le abitazioni non di lusso concesse in comodato gratuito a figli o genitori che utilizzino l’immobile come casa principale, fermo restando che il comodante sia residente nello stesso comune e possieda solo un altro immobile utilizzato sempre come abitazione principale.
Anche le abitazioni di interesse storico ed artistico possono presentare la necessaria documentazione al Comune per ottenere la riduzione del 50%.
Nel caso di immobili concessi in affitto con un contratto di locazione a canone concordato si applica una riduzione dell’imposta del 75%.
AGEVOLAZIONI TARI
A partire da quest’anno chi non risulta essere residente in Italia ma titolare di pensione italiana e che possiede un’abitazione non soggetta a canone di locazione e non interessata da nessun comodato, può usufruire dello sconto di due terzi dell’imposta.
Le case disabitate perché inagibili sono esenti dal pagamento, sempre con relativa richiesta e documentazione apposita entro il 30 giugno; è bene consultare il Regolamento Comunale in cui si possiede tale immobile, perché queste agevolazioni variano a seconda delle zone di appartenenza.
Con queste agevolazioni si cerca di diminuire il carico fiscale ai proprietari delle seconde case che non le utilizzano con regolarità.