La proroga per tutto il 2022 dei mutui prima casa under 36 con Isee inferiore a €uro quarantamila da parte del Governo è un dato sicuramente molto positivo per il mercato del credito e delle compravendite immobiliari. Inoltre chi accede a tale mutuo gode di una garanzia statale per un massimo dell’ottanta per cento della quota capitale del mutuo e di notevoli sgravi fiscali. Il fatto che si agevolino gli under 36 ci fa capire che proprio tale fascia d’età avesse una minima possibilità di accesso al credito: questo perché di solito o si aveva poca o nessuna disponibilità di liquidità per coprire l’anticipo per il mutuo o perché non bastavano le garanzie fornite al momento della richiesta del mutuo, a volte troppo instabili. Anche le giovani coppie sono sempre state le più penalizzate nell’accesso al credito: con tale provvedimento quindi si da fiducia e soprattutto stimoli che portano i nostri giovani a valutare seriamente l’acquisto della loro prima casa. C’è da considerare anche l’aspetto dei tassi di interesse al loro minimo storico che ancor di più favoriscono tali operazioni. In questo clima di fiducia anche le banche guardano ai giovani con delle offerte vantaggiose dedicate a loro e alle loro esigenze, adeguandosi con soluzioni digitali e open banking.
Tra le misure prorogate dal Governo c’è anche il rifinanziamento del Fondo Gasparrini, che permette, in alcuni casi particolari, di sospendere il mutuo per diciotto mesi, sospensione che aiuta le famiglie a non trovarsi in situazioni finanziarie negative, o in seria difficoltà, dovuta prima all’emergenza sanitaria e adesso ad una lenta e fragile ripresa.