Anche quest’anno, grazie al Bonus Infissi rinnovato dalla Legge di Bilancio 2022, bonus che consente l’acquisto di finestre, porte finestre, persiane tapparelle, avvolgibili e vetrate, si ha la possibilità di sostituire i vecchi infissi con dei nuovi che contribuiscano a rendere la casa più ecologia e sostenibile. Ci sono diverse opportunità con le quali accedere a tale bonus: attraverso il Superbonus 110, l’Ecobonus ed il bonus ristrutturazione.
SUPERBONUS 110 E BONUS INFISSI: per poter accedere a tale sgravio fiscale, occorre eseguire almeno uno dei cosiddetti lavori trainanti (cappotto termico, sostituzione impianti di climatizzazione caldo/freddo e fotovoltaico o riduzione rischi sismici). Il rimborso fiscale viene rateizzato in cinque anni ma si può anche decidere di cedere il credito o far applicare lo sconto in fattura.
RISTRUTTURAZIONE E BONUS INFISSI: in questo caso la sostituzione dei vecchi infissi con dei nuovi di diverso materiale o tipologia di infisso, viene considerata un’opera di manutenzione straordinaria sulla propria abitazione e si deve presentare la CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata), con asseverazione da parte di un tecnico professionista abilitato. L’aliquota da applicare sarò del 50% sino ad un massimo di spesa di 96.000, da recuperare in dieci anni con quote annuali di pari importo.
ECOBONUS E BONUS INFISSI: in questo caso si migliora l’efficienza energetica della propria abitazione andando a sollevarne la classe energetica, ottenendo un vero e proprio risparmio energetico. Anche in questo caso ci si deve rivolgere ad un professionista abilitato che certificherà l’effettivo miglioramento apportato. La detrazione è del 50% sino ad un tetto massimo di spesa pari a € 60.000. Per usufruirne occorre, entro 90 giorni dal termine dei lavori, dare comunicazione ad ENEA attraverso il sito web apposito e i requisiti per poter usufruire del bonus sono: l’effettivo accatastamento dell’immobile o la richiesta di accatastamento in corso, deve essere esistente, in regola con i pagamenti dei tributi e chi ne beneficia deve avere un titolo reale sull’immobile stesso.
Col Decreto Antifrode sono state introdotte delle novità per chi cede il credito o chiede lo sconto in fattura: infatti il contribuente dovrà richiedere il Visto di Conformità col quale il commercialista o consulente del lavoro attesta il diritto al riconoscimento della detrazione fiscale.