Buongiorno a tutti.. oggi parleremo di un argomento per il quale ci avete richiesto delucidazioni: vendere un immobile ereditato.
Se si eredita un’abitazione ma se ne possiede già un’altra adibita ad abitazione principale, si può optare per due soluzioni: o tenere l’immobile, per via del valore affettivo che l’immobile stesso suscita, oppure metterlo in vendita. Vediamo in questo caso cosa fare per mettere in regola la documentazione e le imposte da pagare.
Prima di tutto occorre presentare la dichiarazione di successione, attraverso la quale si ha l’attribuzione dei beni agli eredi: questo perché, in sede di compravendita, il documento attesta la nuova intestazione dei venditori. Con la presentazione della domanda si paga la tassa di successione dell’immobile ereditato; in caso questo superi la franchigia di un milione di euro, la tassa varia in base al rapporto di parentela col defunto:
– figli e coniuge 4% sul valore catastale dell’immobile con franchigia pari a 1.000.000 €uro
– fratelli e sorelle 6% sul valore catastale e franchigia pari a 100.000 €uro
– nipoti. zii. cognati, suocere e cugini di primo grado 6% senza applicare franchigia
– per tutti gli altri soggetti 8% senza applicare franchigia.
L’imposta ipotecaria dell’abitazione ereditata è del 2% del valore catastale e va pagata prima della presentazione della successione (se uno degli eredi usufruisce delle agevolazioni della prima casa sarà di 200 €uro). L’imposta catastale è pari all’1% del valore catastale e va pagata anch’essa prima della presentazione della successione e nel caso di un erede che usufruisce delle agevolazioni prima casa sarà di 200 €uro. Altre imposte da pagare sono: tassa ipotecaria, imposta di bollo e tributi speciali. Entro 30 giorni dalla presentazione della successione occorre presentare la voltura catastale inserendo i dati dei nuovi proprietari, e anche in questo caso si paga il tributo speciale catastale e l’imposta di bollo. Nel momento in cui si stipula il rogito relativo all’immobile ereditato si dovrà “accettare tacitamente l’eredità” e la sua trascrizione; anche questa operazione ha un costo, da pagare direttamente al notaio in sede di atto. Se la vendita avviene prima dei cinque anni non si pagano tasse sulla transazione che è esente da tasse sulla plusvalenza. Se la vendita avviene dopo i cinque anni la tassazione è del 26% sul prezzo di vendita. Se la casa viene venduta dopo i dieci anni la tassazione è sempre valida.
Speriamo di esservi stati d’aiuto.. scrivetecelo nei commenti!